PUNTO DEL PROGRAMMA
Sostenibilità, difesa dell'ambiente e del territorio, miglioramento del contesto urbano
Considerando che l’ambiente oggi è una delle principali convenienze economiche da cui deriva ogni possibile forma di sviluppo, riteniamo che si tratti di andare oltre le belle parole per mascherare brutti propositi. E’ necessario immaginare il “posto” dove vorremo vivere con la responsabilità di averne cura. Dall’arredo urbano, alla qualità della vita in città e nelle campagne; dalle vie e dalla loro accessibilità; dalla sicurezza all’ordine civile degli spazi, si tratta di fare in modo che la città sia accessibile a tutti, agli anziani, ai bambini e agli adulti e che la campagna scopra finalmente il suo valore, favorendo il recupero delle terre fertili e incolte, con un agriturismo che funzioni efficacemente e lo sviluppo di un dialogo città-campagna che non c’è mai stato. Il paesaggio rurale e quello urbano, se curati, inclusa la bellezza delle frazioni come Carpignano, possono diventare mete per un’economia turistica e religiosa di pregio, con tutte le interdipendenze con l’enogastronomia e l’agroalimentare.
La sostenibilità proposta riguarda il nostro habitat e la necessità di azioni mirate al miglioramento delle condizioni ambientali in cui viviamo.
Riqualificare il centro urbano e le zone periferiche con interventi mirati e condivisi dai cittadini che esaltino le caratteristiche del nostro contesto storico ed ambientale. La riqualificazione energetica degli edifici è certamente uno degli aspetti centrali per quanto riguarda la riduzione dell’inquinamento, i costi di gestione degli edifici pubblici e privati ed il raggiungimento di standard qualitativi di benessere e confort abitativo e di lavoro delle persone. Necessita sviluppare l’adozione di impianti ad energia solare, fotovoltaica controllata, geotermica, biomasse etc.
Questo aspetto sarà prioritario per le politiche relative alla gestione, manutenzione e riqualificazione dell’intero patrimonio pubblico durante l’arco del mandato. La gestione del territorio passa necessariamente attraverso la difesa delle sue peculiarità, tutelando le aree verdi e recuperando gli immobili già esistenti. Per capire le esigenze del territorio, verrà effettuato un censimento degli immobili sfitti e non utilizzati e delle aree dismesse, successivamente, attraverso un procedimento di concertazione con la cittadinanza, verranno adottare le scelte più idonee finalizzate ad uno sviluppo sostenibile della cittadina.
Lo strumento urbanistico attualmente vigente dovrà necessariamente essere adattato alle necessità della popolazione, con giusto e corretto equilibrio fra le esigenze della cittadinanza, disponibilità economico – finanziarie e tutela dell’integrità del paesaggio e dell’ambiente.
Tutte le scelte e le iniziative verranno realizzate mediante la definizione degli interventi da eseguirsi sul territorio comunale.
La priorità sarà data alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali, con creazione di una pianificazione programmata degli interventi.
Inoltre per mantenere pulita e più accogliente Grottaminarda avvieremo una campagna di sensibilizzazione contestualmente all’apposizione di nuovi cestini per la raccolta differenziata e posacenere nei luoghi maggiormente frequentati dai cittadini;
Salvaguardia e gestione di un ambiente eco-sostenibile
Il primo obiettivo per risparmiare sulla gestione dei rifiuti senza quindi, diminuire i servizi, puntando sulla riduzione della produzione, si è pensato di intervenire con i seguenti progetti di eco-sostenibilità, con le prime due azioni:
- Aumentare le fontane di acqua pubblica, microfiltrata, refrigerata e, volendo, anche gasata a disposizione di tutti i residenti del comune.
- Utilizzare le compostiere già in possesso del nostro comune introducendo, dove è possibile, anche il compostaggio collettivo.
Successivamente singolarmente e/o con gli altri comuni dell’unione “Terre dell’Ufita” aderire alla strategia rifiuti zero, attraverso un’apposita delibera comunale, non costituisce una forma associativa istituzionalizzata, ma comporta una verifica delle azioni virtuose del Comune che aderisce e consente l’inserimento nell’elenco nazionale dei Comuni Rifiuti Zero, ad oggi in Italia 328 Comuni, con una popolazione di circa 8 milioni di abitanti. - L’adesione del Comune alla “strategia Rifiuti Zero” non comporta alcuna quota societaria o costo, salvo il costo che il Comune deve affrontare per applicare le buone pratiche verso rifiuti zero che si impegna a portare avanti sul proprio territorio. In sintesi Realizzare progetti che coinvolgano direttamente varie utenze per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, in attuazione della strategia delle 4R: Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero, anche utilizzando incentivi e sconti sulla tariffa. La proposta da verificare con gli altri comuni è la tariffa puntuale, un sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente. É una misura, quindi, orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali importanti in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti.